ORIGINI DELL’AMERICAN PITBULL TERRIER

Può essere approvato il fatto che gli uomini erano al fianco del cane fin dagli inizi dei tempi. Non appena gli esseri umani cominciarono a documentare la loro esistenza, il cane era già rappresentato nei loro disegni/dipinti e nelle loro iscrizioni, mostrando cani che andavano a caccia di grande selvaggina insieme a loro. Gli archeologi/scienziati sono concordi nel dire che i cani sono stati i primi animali addomesticati dall’uomo.

I primi antenati che si conoscono dell American Pitbull Terrier hanno origini remote, di tipo molossoide ed erano usati dagli assiri in guerra e per la caccia di grossi animali, famosi per le imponenti dimensioni e per la forte presa mascellare, ma erano specialmente apprezzati e stimati come cani da combattimento, gladiatori senza nessuna paura.

Durante il VI sec. A.C. i molossi giunsero in europa per mezzo dei traffici commerciali dei Fenici e si diffusero rapidamente, vennero usati negli anfiteatri romani in combattimenti contro tigri e leoni, e si rilevarono efficaci anche in guerra. I Romani, esportarono i molossi nei territori conquistati, e quando giunsero in Inghilterra, incrociarono i molossi romani con i cani dell’isola, dando origini a cani ancora più forti.

Per contribuire alla creazione dell’American Pitbull Terrier sono state impiegate molte razze, alcune delle quali, oggi scomparse, come l’Old English Buldog, il Bull and Terrier, l’Old English Terrier, e il Bull Terrier. Furono selezionati questi cani per ottenere un cane che fosse sempre potente ma che fosse più leggero, veloce, agile, e più resistente.

Il nome PITBULL deriva da PIT (che vuol dire arena) BULL (che vuol dire toro).

Il pibull veniva usato nelle arene in combattimenti contro grossi topi, (Rat Killing), dove il cane doveva uccidere il maggior numero di topi nel minor tempo possibile. Veniva inoltre utilizzato in combattimenti contro tori, (Bull Baiting), ed in combattimenti tra cani (Dog Fighting).

Il fenomeno dei combattimenti venne contrastato con forza a partire dal 1856, quando nello stato di New York vennero proibiti i vari tipi di combattimenti tra animali. La lotta contro la crudeltà dei combattimenti venne portata avanti anche del presidente degli Stati Uniti d’America e Premio Nobel per la pace Theodore Roosevelt che possedeva un Pitbull.

Per avere idea delle funzioni delle razze canine esse vengono classificate in 5 gruppi: da guardia, da difesa, da lavoro, da caccia, da gioco. Tutte queste funzioni vengono racchiuse in un unico cane: l’American Pitbull Terrier, già utilizzato da tempo in america dalla polizia come cane antidroga e antiesplosivi, ma utilizzato anche nella terapia di persone malate di Handicap (Dog Therapy).

Purtroppo ci sono molte credenze negative su questo cane ma posso tranquillamente assicurare che non vi è nulla di più falso a riguardo; l’American Pitbull Terrier puro sangue è un animale potente, intelligente e degno di fiducia. E come viene scherzosamente ripetuto da molti conoscitori dell’American Pitbull Terrier: “ci sono solo due razze di cani al mondo: i Pitbull e quelli che vorrebbero esserlo”.

STANDARD ADBA DELL’AMERICAN PITBULL TERRIER

Se oggi l’American Pitbull Terrier è un cane sano, robusto, potente, veloce, agile, coraggioso, e intelligente, è stato possibile grazie al patrimonio genetico tramandatoci dai vecchi breeder che hanno selezionato in base ad un criterio di funzionalità fisica e mentale, e che l’attuale selezione dei nuovi breeder deve tener conto per non rovinare questa splendida razza e conservarne l’animale più straordinario che l’uomo abbia mai creato.

L’Associazione che si interessa della registrazione dell’American Pitbull Terrier è l’American Dog Breeder Association, ADBA, che è stata fondata nel 1909 da Guy Mc Cord, un intimo amico di John P. Colby, ora sotto l’amministrazione della famiglia Greewood. L’ADBA sponsorizza spettacoli, esposizioni e competizioni di tiro col peso chiamato weight pull; dove i cani trainano una zavorra di gran lunga maggiore del loro peso corporeo, dando prova della loro forza e del loro vigore, senza sfociare in attività crudeli e illegali.

L’American Dog Breeder Association pubblica anche una rivista trimestrale dedicata all’American Pitbull Terrier chiamata la gazzetta dell’American Pitbull Terrier.

Aspetto generale:

Sicuro di se stesso, famoso per il suo corpo potente, agile, veloce, e resistente, si muove con un’andatura leggera come un’atleta. Visto di fianco deve essere quadrato, quindi la lunghezza dalla spalla all’anca, deve essere tanto quanto la distanza dalla spalla a terra; un cane così strutturato sarà senz’altro slanciato e avrà un ottimo sistema di leva. Confrontando dei cani dal peso più o meno identico, è sempre quello più alto e slanciato ad avere la migliore funzionalità . L’aspetto dev’essere bilanciato in ogni direzione, troppo di una cosa ne porta via un’altra, la sua forma vincente è un oggetto di bellezza.

La testa non deve essere troppo grande, comporterebbe semplicemente un inutile peso maggiore. In un esemplare di Pitbull ben proporzionato la testa vista dall’alto deve essere a forma di cuneo e rotonda se vista frontalmente. La dimensione della testa dev’essere pari a 2 terzi della larghezza delle spalle e circa il 25% più ampia alla gote che non al collo alla base del cranio. Se la testa è vista dalla parte posteriore, dev’esserci la stessa distanza tra l’estremità della testa e lo stop, e, tra lo stop e la punta del naso.

L’occhio dev’essere ellittico se visto davanti, triangolare se visto di fianco, piccolo e profondo.

Il naso deve presentare un dorso ben sviluppato, con narici ben larghe, di colore Black nose (tartufo nero) o red nose (Tartufo rosso). La mandibola dev’essere ben sviluppata, e la chiusura dei denti a forbice, cioè i canini superiori devono stare dietro a quelli inferiori quando la bocca è chiusa, le labbra non devono essere troppo pendenti, e le orecchie devono essere ben alte sul capo, preferibilmente portate a rosa, da preferire naturali, ma possono essere anche recise.

Il collo dev’essere abbastanza lungo, dritto e muscoloso fino alla base del cranio, le spalle devono essere leggermente più ampie della gabbia toracica all’altezza dell’ottava costola, spalle troppo strette non sostengono un adeguata muscolatura, spalle troppo larghe appesantiscono il cane rendendolo più lento. Il torace dev’essere ben disteso e profondo, stretto e ben molleggiato, un petto più stretto è preferibile rispetto ad un petto cilindrico, un cane con un petto cilindrico oltre a portare un peso maggiore per la sua altezza, possiede una pompa per l’aria con una corsa breve, deve infatti, inspirare più volte per ottenere lo stesso volume di aria che incamera un petto ben disteso e profondo. Il dorso dev’essere forte e leggermente arcuato. Il fianco dev’essere ampio, infatti comporta lombi ampi e permette un’ampia superficie per l’attacco dei glutei e dei bicipiti femorali, le parti piu importanti per la potenza. La scapola dovrebbe avere una pendenza di 45° o meno rispetto al terreno, piatta ed ampia, l’omero dev’essere abbastanza lungo in modo che il gomito si trovi più in basso rispetto alla parte inferiore della cassa toracica, i gomiti devono essere piatti e forti, dando grande elasticità nei movimenti. Arti anteriori: di buona ossatura, e pesanti rispetto a quelli posteriori, ben inseriti e con appiombi corretti. Arti posteriori: di ossatura più leggera rispetto agli arti anteriori, ma sempre solidi e massicci per garantire una maggiore potenza nella spinta. I muscoli del treno posteriore sono lunghi e potenti. I piedi piccoli e serrati e alti sulla posturale. La pelle spessa e ampia, senza pieghe tranne attorno al collo e al petto. Il mantello corto e setoso è ammesso di qualsiasi colore. La coda spessa alla base e assottigliarsi gradualmente verso la fine e di lunghezza tale da arrivare sopra il garretto che deve contare sulla naturale forza elastica di un garretto ben curvato e una buona rotula per controllare i suoi movimenti. I cani con garretto diritto o, come spesso si vede, un garretto doppio, correranno bene fino a che la loro forza dei loro muscoli li sosterrà ma poi la loro parte posteriore si stancherà molto in fretta e perderanno cosi l’energia.